Mantenere il cervello in salute
Il cervello, come i muscoli del corpo, richiede esercizio e allenamento. Lo ha confermato uno studio dell’Università di Londra, che ha messo in luce come i tassisti, grazie al loro lavoro quotidiano di allenamento della memoria, abbiano aumentato il numero di neuroni situati in profondità del lobo temporale. La “ginnastica mentale” aiuta a stabilire nuove connessioni neuronali, migliorare la memoria ed espandere le capacità intellettive; inoltre, più si allena il cervello, maggiore è il beneficio per le capacità cognitive e la memoria.
La memoria consente quindi di mantenere una traccia più o meno completa e duratura di esperienze passate, e si divide in:
– memoria a lungo termine, è un archivio che contiene un numero infinito di ricordi. A sua volta, si distingue tra memoria esplicita (tutto ciò che il soggetto può descrivere in modo cosciente) e memoria implicita (abilità cognitive, motorie e percettive);
– memoria a breve termine, si riferisce ai dati appresi in un periodo di tempo breve (nei precedenti 10 secondi circa). Se il dato non viene memorizzato nella memoria a lungo termine attraverso strategie comportamentali, viene perso. La memoria a breve termine è un “contenitore mnemonico” che può contenere un numero limitato di unità informative contemporaneamente; a seconda della quantità di materiale da ricordare, un adulto può contenere da 5 a 2 unità informative.
Le varie fasi dell’elaborazione mnesica sono inoltre fortemente influenzate da fattori motivazionali, dalla rilevanza emotiva dello stimolo, dalla sua profondità durante il processo di codificazione e dall’umore; i cali di memoria e di concentrazione possono riguardare qualsiasi individuo, giovane e anziano, ed è pertanto fondamentale mantenere allenata la mente tramite piccole accortezze, quali una corretta alimentazione ed esercizi su misura.
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