Rabbia, scoperto nel cervello un interruttore in grado di innescarla
Nel cervello, la rabbia viene accesa e spenta dallo stesso interruttore che regola l’ansia e la paura. E’ quanto evidenziato dai ricercatori del Langone Medical Center di New York, tramite uno studio pubblicato sulla rivista “Current Biology“. L’innovativa ricerca ha consentito per la prima volta di ricreare i meccanismi alla base delle improvvise, violente e immotivate aggressioni effettuate da alcuni esemplari maschi di roditori e uccelli aventi l’interruttore della rabbia malfunzionante.
Sebbene questo specifico comportamento violento non sia presente negli esseri umani, la scoperta della sua origine spalanca una finestra sullo studio del cervello, aprendo la strada a nuove ricerche sull’aggressività (anche) umana.
La “scintilla” all’origine della rabbia è stata individuata nel setto laterale, una zona del cervello nota da tempo poiché associata al controllo dell’ansia e della paura. Il setto laterale nei topi svolge un ruolo di modulatore, in quanto serve ad attivare i freni e a rilasciare l’acceleratore dei comportamenti violenti. Questa regione del cervello è connessa inoltre ad altre aree molto importanti quali l’ippocampo (che controlla le emozioni e l’apprendimento) e l’ipotalamo (che, invece, è coinvolto nell’aggressività e nella produzione di ormoni).
Modificando l’attività dei neuroni del setto laterale, i ricercatori sono stati in grado di disattivare e riattivare i comportamenti aggressivi.
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